Una delle cose che influenza di più la nostra esistenza quotidiana, spesso inconsciamente, sono i telegiornali che come sappiamo in Italia sono tutti abbastanza allineati, non si distinguono ormai più tra loro, nemmeno quello di La7.
La cronaca nera è diventata preponderante, soprattutto in questo periodo ed insieme al caldo e agli incidenti stradali sono i temi più in voga perché l'angoscia ci deve catturare, non si può vivere considerando la morte, il caldo, la follia come qualcosa di naturale; senza dimenticare le estenuanti e ridondanti diatribe politiche che portano spesso al solito nulla di fatto, o compromesso minimo, infine molte tette e tanti culi (soprattutto grazie a Studio Aperto) e soprattutto l'immancabile Meteo.
Ora vi racconto un aneddoto scoperto in rete riguardante l'informazione in generale e la sua bulimia per tragedie, paura e perversioni che possono agire inconsciamente sulla nostra psiche.
Una donna del tutto normale, senza problemi particolari, se non quelli quotidiani, ad un tratto della propria esistenza ha iniziato a soffrire di attacchi di panico: forti pianti, dolore inspiegabile, respiro velocissimo, buio mentale, paura di morire intensissima, tremori simili a veri terremoti corporei.
Rivolgendosi ad un esperto (non ricordo se psicologo o psicoterapeuta) è riuscita a scoprire che gli attacchi erano dovuti all'inquietudine e all'angoscia che aveva creato in lei il caso di Cogne, senza esserne però consapevole.
Tutto ciò a poco a che fare con il video, scusateci, ma ci prendiamo la nostra libertà editoriale, infatti potete godervi qui di seguito tutte le sigle dei principali telegiornali italiani.
La cronaca nera è diventata preponderante, soprattutto in questo periodo ed insieme al caldo e agli incidenti stradali sono i temi più in voga perché l'angoscia ci deve catturare, non si può vivere considerando la morte, il caldo, la follia come qualcosa di naturale; senza dimenticare le estenuanti e ridondanti diatribe politiche che portano spesso al solito nulla di fatto, o compromesso minimo, infine molte tette e tanti culi (soprattutto grazie a Studio Aperto) e soprattutto l'immancabile Meteo.
Ora vi racconto un aneddoto scoperto in rete riguardante l'informazione in generale e la sua bulimia per tragedie, paura e perversioni che possono agire inconsciamente sulla nostra psiche.
Una donna del tutto normale, senza problemi particolari, se non quelli quotidiani, ad un tratto della propria esistenza ha iniziato a soffrire di attacchi di panico: forti pianti, dolore inspiegabile, respiro velocissimo, buio mentale, paura di morire intensissima, tremori simili a veri terremoti corporei.
Rivolgendosi ad un esperto (non ricordo se psicologo o psicoterapeuta) è riuscita a scoprire che gli attacchi erano dovuti all'inquietudine e all'angoscia che aveva creato in lei il caso di Cogne, senza esserne però consapevole.
Tutto ciò a poco a che fare con il video, scusateci, ma ci prendiamo la nostra libertà editoriale, infatti potete godervi qui di seguito tutte le sigle dei principali telegiornali italiani.
1 commento:
Tutto ciò non mi stupisce e non fa altro che sentirmi felice del mio stile di approccio televisivo ovvero considerare la TV non più come un mezzo di informazione ma solo come un mezzo d'intrattenimento. Se cerco informazione preferisco quella selezionata e sfogliata da me su internet visitando i vari newsgroup o direttamente dai buon giornali cartacei, sempre e comunque molto più rilassanti dei vari programmi televisivi.
Posta un commento