La psichiatria e l'industria del farmaco

Cosa sono le malattie mentali? La depressione, l'infelicità, la pazzia? Da cosa derivano?
Rispondere a queste domande non è così semplice e scontato come si è portati a credere, infatti le opinioni degli scienziati e dei medici a riguardo sono tutt'altro che definitive, a seconda della categoria di appartenenza qualcuno parla di scompensi chimici, di problemi genetici, di ereditarietà, adducendo perciò cause fisiologiche ai problemi psicologici che nascono, chi invece mette l'accento sul vissuto, sulla personale esperienza e sul modo “errato” di assimilare gli eventi della propria vita.
In questo ultimo caso la figura professionale di riferimento è lo psicanalista ed è colui che probabilmente genera meno svantaggi nel caso in cui la terapia non funzioni, infatti l'unico danno del mancato miglioramento è economico, al portafoglio del paziente.
Se invece ci si rivolge a uno psichiatra è probabile che al paziente saranno prescritti alcuni farmaci, ma ci si può fidare? Quei farmaci sono curativi o semplicemente permettono di non affrontare le cause delle proprie sofferenze e degli stati anormali della propria coscienza? Chi definisce poi qual'è uno stato mentale da curare e quale no?


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