Il 1982 vede l'uscita di uno dei musical più strani e sconvolgenti della storia. Pink Floyd The Wall. Forse una mossa commerciale. Forse solo un documentario della visione pessimistica e nichilista degli anni '80, targata Roger Waters. Comunque, regia di Alan Parker.
Protagonista del film non può non essere Pink, ovvero una star del rock spremuta sotto il peso della eccessiva notorietà, che, immerso in un mondo parallelo fatto di televisione, droga, alcol, cade in un modus vivendi paranoico-ossessivo-passivo.
E si scopre che in gioventù Pink ha conosciuto gli effetti della guerra, tramite il padre, delle delusioni d'amore, della logorante scuola che fa tanto pensare a una frase quale "ehi teachers, leave them kids alone!". Fino ad arrivare alla sua vita da adulto, dove il suo ruolo è garantire denaro ai suoi manager. Da qui il muro, il riparo da tutto, da qui "all in all it's just another brick in the wall, all in all you're just another brick in the wall".
E la colonna sonora dei Pink Floyd, The Wall appunto, è colossale.
Protagonista del film non può non essere Pink, ovvero una star del rock spremuta sotto il peso della eccessiva notorietà, che, immerso in un mondo parallelo fatto di televisione, droga, alcol, cade in un modus vivendi paranoico-ossessivo-passivo.
E si scopre che in gioventù Pink ha conosciuto gli effetti della guerra, tramite il padre, delle delusioni d'amore, della logorante scuola che fa tanto pensare a una frase quale "ehi teachers, leave them kids alone!". Fino ad arrivare alla sua vita da adulto, dove il suo ruolo è garantire denaro ai suoi manager. Da qui il muro, il riparo da tutto, da qui "all in all it's just another brick in the wall, all in all you're just another brick in the wall".
E la colonna sonora dei Pink Floyd, The Wall appunto, è colossale.
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